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AZIENDE FAMILIARI

Immagine del redattore: Francesca ColzaniFrancesca Colzani

Il ruolo delle aziende familiari nel tessuto economico e sociale italiano è fondamentale.

C'è chi le considera maggiormente resistenti al cambiamento e chi le ritiene più fragili da un punto di vista di ricambio generazionale. Approfondiamo il tema delle relazioni nelle aziende familiari per capire su quali aspetti puntare, per renderle forti e costanti nel proprio cammino di crescita.



L’80% delle imprese italianane sono aziende a gestione familiare e rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana. Sono quindi realtà professionali definite da relazioni forti e da obiettivi e aspettative che vanno ben oltre l’aver scelto semplicemente un lavoro da svolgere nella vita.

 

 

Aspetti peculiari: Risorse e rischi

 

Il 66% delle imprese familiari affida tutto il management ai componenti familiari.

 

Essere parte di in azienda familiare, a maggior ragione se storica o almeno di seconda generazione, può rappresentare una sentita fonte di opportunità, crescita ed entusiasmo. Ma….integrare e far coincidere le dinamiche familiari con quelle professionali è spesso un processo complesso soggetto a innumerevoli rischi o logoramenti causati proprio dalla difficoltà di interazione tra i due ambiti di vita.

 

Una alta percentuale delle aziende che concludono il loro cammino, sono esito di una inefficace coordinazione tra soci familiari o da relazioni conflittuali o poco funzionali tra diverse generazioni.

 

 

Come promuovere la crescita delle aziende familiari

 

Tutte le aziende hanno bisogno di essere accompagnate in un costante e produttivo processo di crescita ma ogni azienda è caratterizzata da dinamiche specifiche, da punti di forza e di fragilità diversi che spesso vengono sottovalutati nella speranza che tutto l’impegno svolto si traduca in obiettivi raggiunti e in una crescita costante. Sono proprio le aziende familiari che necessitano infatti cure e attenzioni tecniche, ovvero di essere affiancate con programmi specifici che raramente sono conosciuti dalle aziende, che dedichino la giusta attenzione alle dinamiche relazionali, alla corretta suddivisione dei ruoli e alla condivisione di obiettivi comuni e consapevoli.

 

 

Quando intervenire?

 

La prevenzione è sempre la strategia più efficace e potente. Non serve arrivare a momenti di crisi o difficoltà economica o strategica per decidere di attivare provvedimenti o programmi di rigenerazione.

 

Sapere in anticipo quale sia lo stato di salute complessivo di un azienda è il modo migliore per identificare le risorse o le eventuali difficoltà, per intervenire su queste ultime.

 

 

Campanelli d’allarme:

 

È importante iniziare a farsi domande specifiche come le seguenti:

 

  • Quanto tempo dedichi alla gestione delle dinamiche relazionali tra soci/collaboratori e dipendenti?

  • Il rapporto relazionale tra soci/parenti inficia le decisioni aziendali?

  • Riesci a far emergere e condividere le tue intenzioni/obiettivi in modo efficace?

  • I dipendenti hanno delle relazioni positive?

 

 

Quelli appena citati rappresentano i primi aspetti da rilevare per assicurarsi che il cammino della crescita aziendale sia o meno limitato da una serie di componenti che solitamente vengono riconosciute, ma definire di poca importanza, e che progressivamente possono comportare un abbassamento del rendimento personale e aziendale o addirittura la rinuncia del progetto aziendale.

 


 

Dott.ssa Colzani Francesca

 

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