Cos'è e come si esce dalla depressione

Cos’è la depressione?
La depressione è una reazione fisiologica ad eventi della vita: essa è un momento di crisi spesso scatenato da lutti, fasi difficili, perdite, difficoltà della vita che però, allo stesso tempo, dà inizio alla rielaborazione psicologica che consente di superare il momento difficile e trovare nuove soluzioni. Questo tipo di depressione è detta “reattiva”. Quando però la fase depressiva si prolunga e acutizza, può diventare un disturbo psichico, a volte anche molto grave.
Quando la depressione diventa un problema
Quando i sintomi depressivi insorgono senza alcun motivo apparente e si prolungano nel tempo, si dice che la depressione è “endogena”. Questa forma depressiva, con cause genetiche e neurochimiche, richiede un trattamento specialistico immediato.
Quali sono i sintomi della depressione?
Le forme più leggere di depressione si manifestano con un abbassamento del tono dell’umore, sensazioni di tristezza, sensi di colpa, ansia, insonnia, diminuzione dell’autostima, ipercriticità, eccesso di dipendenza affettiva. Nelle forme più gravi e patologiche, la depressione colpisce il benessere psicofisico della persona: il passato e il presente sono vissuti con dolore, tristezza e mancanza di senso, mentre il futuro appare senza prospettive. Fisicamente, si soffre di emicranie ricorrenti, malesseri alle ossa, fino a un abbassamento della risposta immunitaria. Le forme più severe di depressione possono portare al desiderio e al tentativo di porre fine alle proprie sofferenze con il suicidio.
I tipi di depressione
Le modalità attraverso cui la depressione può manifestarsi sono numerose. Semplificando, è possibile differenziare: l’episodio depressivo minore (un unico episodio transitorio di deflessione dell’umore), dal disturbo depressivo maggiore, contraddistinto dalla stabilità e dalla maggiore pervasività della sintomatologia nonché dalla compromissione del funzionamento sociale e lavorativo. Il disturbo distimico, invece, è caratterizzato dalla presenza di umore cronicamente depresso, ma in forma meno grave (una sorta di permanente e accentuato malumore). Esistono poi disturbi depressivi che si manifestano in occasione di particolari eventi (ad esempio, la depressione post-partum che colpisce le donne nei mesi immediatamente successivi al parto) o che presentano particolari caratteristiche cliniche come nel caso dei disturbi bipolari in cui episodi depressivi maggiori vengono seguiti o preceduti da fasi di eccessiva e disordinata euforia (fase maniacale). Quando gli episodi depressivi tendono a recidivare, si parla di depressione ricorrente.
Come si cura la depressione?
E' possibile uscire dalla depressione? Anche se le cause che ne giustificano l'insorgenza possono essere varie, come lo sono i tipi di manifestazione, la depressione viene generalmente trattata sia livello psicoterapeutico che farmacologico con un’integrazione dei due metodi. Il percorso farmacologico comprende un periodo di adattamento alla terapia che varia dalle 3 alle 5 settimane e richiede il monitoraggio per tutto il trattamento. Parallelamente, il percorso psicoterapeutico permette di rielaborare le problematiche più o meno inconsce che stanno alla base della depressione. Il lavoro è finalizzato a rafforzare una maggiore conoscenza di sé e delle proprie potenzialità nella risoluzione della crisi depressiva.
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